È la classica buona notizia per i turisti appassionati di mete esotiche e le Maldive sono da sempre nella top five delle preferenze. Il governo ha deciso dopo settimane di riflessione: le frontiere riaprono il 15 luglio del 2020. È stato lo stesso presidente, Ibrahim Mohamed Solih, a comunicarlo durante un discorso alla nazione. Sono tuttavia previste due diverse fasi per la riapertura delle strutture ricettive.
Se, difatti, resort, liveaboard e i ‘mitici’ hotel situati in isole disabitate torneranno in attività il 15 luglio 2020, guesthouse e hotel nelle isole abitate devono attendere il 1 agosto.
L’esecutivo dell’arcipelago ha inoltre predisposto un pacchetto di norme di sicurezza denominato Public health interventions to prevent Covid-19 transmission in the tourism sector, un ‘mini codice’ contenente tutte le prescrizioni per una riapertura in sicurezza per lavoratori e ospiti delle varie strutture.
Tra queste spicca la non richiesta, ai turisti in entrata alle Maldive, di presentare un certificato di negatività al nuovo coronavirus. Né è previsto alcun obbligo di quarantena per i turisti che non presentano i sintomi classici del Covid-19. Tuttavia, a protezione del paese, il governo ha informato che le misure ora decise potranno essere soggette a revisione periodica, dipendendo dagli sviluppi dei livelli epidemiologici.
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