Ascoli Piceno, capoluogo di provincia delle Marche, è un’affascinante città anche definita la Città delle Cento Torri. Originariamente, l’agglomerato, sorto circa 2.500 anni fa in epoca preromanica, era disseminato di quasi 200 torri, ma oltre la metà fu abbattuta da Federico II nel XIII secolo. 

Weekend ad Ascoli Piceno, cosa vedere e cosa fare

La più celebre tra le torri di Ascoli Piceno  è la Torre degli Ercolani o del Palazzetto Longobardo. Ad ogni modo esiste uno specifico itinerario di “via delle Torri” percorrendo il quale si possono ammirare anche le Torri gemelle.


weekend ascoli piceno cosa vedere cosa fare mangiare

Ascoli Piceno è famosa anche per la sua Piazza del Popolo, l’agorà  in stile rinascimentale, edificata in travertino, il particolare marmo che si trova nel territorio. La piazza è circondata da un loggiato con 59 archi e palazzetti rinascimentali con portici e merlature. Anche la pavimentazione è realizzata in lastre di travertino. 

Torre degli Ercolani

Una particolarità di Ascoli Piceno sono sono le oltre cento incisioni di motti e proverbi, in latino e in volgare, di cui è disseminato il centro. Frasi colte o dettate dalla saggezza popolare, di tema religioso o anche irriverente: una sorta di “testo” che si può leggere lungo le rue (ad Ascoli le vie si chiamano rue) del Centro Storico.

Piazza del Popolo

Ascoli Piceno ospita molti reperti di epoca romana tra i quali, da non perdere assolutamente, c’è il Teatro Romano che si trova alle pendici del Colle dell’Annunziata. Nella parte ovest di Ascoli Piceno, invece, si trova il quartiere di Porta Romana, dove si possono ammirare gli strati delle fortificazioni. Qui si trova la Porta Gemina o Porta Romana da dove passavano i viandanti che giungevano da Roma attraverso la via Salaria.

Incisione posta in Rua Lunga, 19

Ad Ascoli Piceno sono famose anche le chiese, le abbazie e gli eremi. Merita la visita la Cattedrale di Sant’Emidio, in piazza Arringo. Accanto alla Cattedrale ci sono anche il Battistero di San Giovanni, il Palazzo vescovile, il Palazzo dell’Arengo e il Palazzo Panichi. Sul colle San Marco si trova l’Eremo di San Marco che ospitò i monaci cistercensi.

Eremo di San Marco

Dopo una passeggiata in Rua delle Stelle, una delle strade più affascinanti di Ascoli Piceno, sita nel centro storico, si può fare una sosta nello storico Caffè Meletti. Si tratta di un salotto in stile Liberty, uno dei 150 caffè storici d’Italia,  che dagli inizi del ‘900 offre il suo celebre caffè corretto all’Anisetta. Re Vittorio Emanuele lo decretò “Fornitore della Real Casa”. 

Caffè Meletti

Un weekend in visita ad Ascoli Piceno, infine, non può prescindere dalla degustazione delle sue famose olive, prodotto principale e rinomato della gastronomia ascolana, già famoso in epoca romana. Oltre  alle olive all’ascolana  meritano un assaggio il famoso “fritto misto” e il Frustingo, l’altrettanto famoso dolce a base di frutta secca e fichi.

TI POTREBBERO INTERESSARE