La pandemia di coronavirus ha comprensibilmente spento anche i motori di Ryanair che, in questo periodo, è limitata a 30 voli giornalieri. Ma sono pronti a diventare 1.000, dopo la decisione del vettore irlandese. Con una nota, la compagnia low cost ha annunciato che a partire dal 1 luglio riprenderà le operazioni nella maggior parte delle sue ottanta basi in Europa. Tuttavia, dipenderà dall’abolizione delle misure restrittive sui voli all’interno dell’Unione europea imposte dai governi a causa dell’emergenza sanitaria.
Ryanair, spiegano i vertici, effettuerà meno voli sulle sue rotte principali e anche altri cambi sono stati già pianificati e riguardano i servizi di biglietteria, check-in e bagagli: il tutto per garantire la giusta distanza sociale e ridurre i rischi di contagio. Inoltre, a tutti i passeggeri sarà richiesto l’uso mascherina a bordo e durante il tragitto sarà obbligatorio avvisare i membri dell’equipaggio per poter usufruire delle toilette, in modo da evitare assembramenti.
In preparation for our return to flying, we’re bringing in new measures to help protect the health of our passengers and staff 🛫👇 pic.twitter.com/NY5iGlWh5U
— Ryanair (@Ryanair) May 11, 2020
Ai passeggeri, infine, sarà richiesto di compilare un modulo in cui verranno forniti dettagli sulla lunghezza del viaggio e su dove sarà previsto il soggiorno a destinazione. Il fine è quello di raccogliere informazioni che saranno poi ‘girate’ ai governi europei nel caso in cui dovessero risultare necessarie misure di isolamento.
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