Tutti conoscono Zlatni Rat (il Corno d’oro), la spiaggia di Brac (Brazza in Italiano) famosa per la sua lunga lingua di ciottoli che si srotola su un mare tanto trasparente da far invidia a qualsivoglia destinazione esotica. Siamo in Croazia e Brac è la più grande isola della regione, famosa per l’arenile più fotografato di tutta la Croazia e per l’offerta turistica, fiore all’occhiello dell’isola.
Se “la lingua” dalmata è nota ai più, in pochi sanno che Brac ha fornito la materia prima per la costruzione, oltre che del Palazzo di Diocleziano a Spalato, di uno degli edifici più importanti del mondo: la Casa Bianca di Washington.
L’estrazione di pietra era l’industria principale dell’isola che oggi, invece, punta più sul turismo facendo leva sulle sue bellezze naturali.
Meno turistica di Hvar e Korcule, Brac è l’isola perfetta per chi vuole concedersi una vacanza rilassata, con tantissimo sole, mare splendido e un paesaggio ricco di macchia mediterranea e dirupi scoscesi. Insomma, Brazza è uno di quei lidi calmi dove l’unica preoccupazione è godere delle sue bellezze in totale spensieratezza.
Brac si raggiunge facilmente in auto, prendendo un un traghetto da Spalato o Makarska, oppure con una delle navi passeggeri che collegano l’isola ad altre città e isole croate, ovvero Dubrovnik, Hvar, Korcula e Pomena. Benché sia poco conveniente, è possibile atterrare sull’aeroporto dell’isola collegato con alcune città della Croazia continentale e altre destinazioni europee. Infine ci sono autobus diretti da Zagabria.
Una volta giunti sull’isola con la lingua, si può decidere di fermarsi a Supetar, San Pietro della Brazza in italiano, che è la capitale amministrativa, nonché principale porto d’ingresso all’isola. Il centro della cittadina è molto grazioso e rilassato, con stradine in pietra e edifici in stile austriaco.
Per lo più usata come base per andare alla scoperta dell’isola, Supetar offre spiagge attrezzate e numerosi eventi culturali, concerti e spettacoli. A 8 km dal centro della capitale c’è Škrip, il più antico insediamento abitato dell’isola e conserva ancora resti degli antichi Illiri e dei Romani.
Se Supetar è il volto calmo e rilassato di Brac, Bol è esattamente l’opposto. Si tratta del villaggio costiero sul lato meridionale dell’isola rinomato e preso d’assalto per la bellezza della sua spiaggia principale, quella con la lingua. Lo splendore del paesaggio circostante ha fatto sì che negli anni si espandesse l’industria turistica e oggi gli alberghi del centro di Bol sono tra i più gettonati della Dalmazia.
Poco distante dal centro del villaggio si trova un altro sito piuttosto famoso, la Grotta del Drago, le cui pareti sono coperte da bassorilievi, dall’origine ancora non chiara, raffiguranti angeli, animali e un drago. Sumartin, Splitska, Milna e Pucisca sono gli altri villaggi costieri di Brac dove è possibile rifugiarsi in cerca di una vacanza al mare immersi nella tranquillità e bellezza.
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